***segue il testo in ITALIANO***
Auwälder werden oft mit tropischen Regenwäldern verglichen und wenn diese brennen, so sind wir bestürzt. In Brixen soll einer der letzten Auwälder des Eiscktales für immer unter Zement begraben werden.
Insgesamt konnten bei Bestandserhebungen im Waldstück 64 Vogelarten gezählt werden. Von 29 Arten konnte eine Brut im Gebiet nachgewiesen werden und der Auwald ist damit ein wichtiges Brutgebiet für Vögel. Von diesen Brutvögeln scheinen auch Arten in der Roten Liste auf: gefährdet sind der Grauschnäpper, der Wendehals, der Grauspecht, die Nachtigall, der Waldlaubsänger und der Wiedehopf.
Ein Kuhhandel ist geplant, als Ausgleich für die Zerstörung des Auwaldes soll das Biotop Millander Au vergrößert werden. Doch die Vergrößerung der Millander Au kann niemals einen Auwald ersetzten, schon alleine deshalb, weil dort niemals ein neuer Auwald entstehen kann.
Natur kann nicht von Menschenhand gemacht werden, Natur entsteht und muss zuallerest geschützt werden.
Wie wollen deshalb durch eine Menschenkette ein Zeichen setzten – für den Erhalt des Auwaldrestes in der Industriezone, der wie die Urlärchen im Ultental oder der Brixner Dom ein Zeugnis der Vergangenheit ist, das nicht ersetzt werden kann und unersetzlich ist.
Das Foto auf dem Plakat wurde im Auwald Brixen aufgenommen.
***ITALIANO***
Le foreste ripariali sono spesso paragonate alle foreste pluviali tropicali e quando bruciano, siamo sgomentati. A Bressanone una delle ultime foreste ripariali della Valle Isarco deve essere sepolta per sempre nel cemento.
In totale, 64 specie di uccelli sono state contate durante i sopralluoghi nella foresta. Per 29 specie, sono state rilevate nidiate nell’area. La foresta ripariale è quindi un’importante area di riproduzione per gli uccelli. Tra questi uccelli nidificanti, nella lista rossa per via d’estinzione compaiono anche: il pigliamosche grigio, il capotorto, il picchio cenerino, l’usignolo, il siluri e l’upupa.
È previsto uno scambio, come compensazione per la distruzione della foresta ripariale: il biotopo Millander Au verrà ampliato. Ma l’estensione del Millander Au non potrà mai sostituire una foresta ripariale, se non altro perché non potrà mai esserci una nuova foresta ripariale.
La natura non può essere creata dall’essere umano. La natura nasce da se, e deve essere protetta in ogni momento.
Vogliamo quindi unirci formando una catena umana come simbolo per la conservazione dei residui della foresta ripariale nella zona industriale di Bressanone, che come i larici primordiali di Ultental o della Cattedrale di Bressanone, è una testimonianza del passato – ed è insostituibile.
La foto sul manifesto é stata scattata nella foresta ripariale di Bressanone.